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Visualizza Versione Completa : UTILITA’ DELLE PIANTE NEGLI ACQUARI



livia giovannoli
18-01-10, 10:38
Quali sono i benefici che le piante producono nell’acquario?


Ecco un elenco stilato da Diana Walstad nel suo libro
L’ecologia dell\'acquario di piante


1)Protezione dei pesci tramite l’eliminazione dell’ammoniaca.
Le piante assorbono prontamente l’ammoniaca ,che è tossica, anche se sussiste una sufficiente quantità di azoto nel substrato o abbondanti nitrati nell’acqua. Ciò si verifica perché le piante hanno una netta e prevalente preferenza per l’ammonio.

2)Protezione dei pesci tramite l’eliminazione dei metalli dall’acqua.
I metalli pesanti non possono uccidere direttamente i pesci, ma possono inibirne la riproduzione e il normale appetito, tanto che i pesci ,infine, soccombono alle malattie.
Le piante assorbono rapidamente grosse quantità di metalli pesanti come il piombo, il cadmio, il rame e lo zinco. Inoltre, la decomposizione delle piante produce sostanze umiche che legano e rendono atossici i metalli.

3 ) Controllo delle alghe.
La buona crescita delle piante sembra inibire le alghe sia in natura che negli acquari.
Non si sa con certezza come le piante ci riescano, tuttavia essere producono e rilasciano una grossa varietà di sostanze alleochimiche che sono moderatamente tossiche per le alghe. Le piante,inoltre, eliminano prontamente il ferro dall’acqua, privando cos’ le alghe di un importane nutriente.

4) Stabilizzarsi del pH.
La fotosintesi è tra le principali reazioni a determinare un consumo dell’acidità. Pertanto una vigorosa crescita delle piante impedisce all’acqua di diventare acida con il passare del tempo.

5) Aumento dell’attività biologica all’interno della vasca.
La maggior parte dei microrganismi (batteri, protozoi, funghi, alghe,ecc) non vive in forma libera nell’acqua, ma vive attaccata alle superfici.
Le piante, e in special modo le radici delle piante galleggianti, rappresentano l’habitat ideale per molti microrganismi, molti dei quali riciclano i nutrienti e stabilizzano l’ecosistema dell’acquario.

6) Ossigenazione dell’acqua.
Di fatto, probabilmente l’aria fornisce ai pesci più ossigeno rispetto alla fotosintesi delle piante. E se è vero che le piante consumano anche ossigeno(le piante respirano proprio come gli uomini), quelle in buona salute rilasciano molto più ossigeno di quanto non ne consumino con la respirazione. Anche quando le piante non sono in fase di processo fotosintetico, di notte, consumano meno ossigeno di quanto non ci si possa immaginare. Ciò succede perché preferiscono utilizzare l’ossigeno immagazzinato nei loro tessuti piuttosto che assorbirne altro dall’acqua.

7) Eliminazione dell’anidride carbonica dall’acqua.
L’anidride carbonica in eccesso-pari all’esaurimento dell’ossigeno- può determinare problemi di respirazione nei pesci (pesci che cercano di respirare affannosamente in superficie).In circostanze normali, ci si aspetterebbe un’eliminazione di tutta l’anidride carbonica dall’acqua grazie alle piante durante le ore di luce.

8) Evitano che i substrati diventino tossici.
In base alla mia esperienza ,un substrato che permette una buona crescita delle piante non diventa tossico e raramente (o mai) necessita di essere sifonato, le radici delle piante lo mantengono in buona salute.

marco petroni
18-01-10, 15:12
Quindi...
piante, piante ed ancora piante?!?!
Si va beh!
Ma fino a che rapporto acqua/piante?:unsure:
Ho sempre pensato che bisogna oltre che lasciare lo spazio per il nuoto dei nostri amati pesci ci sia bisogno di spazio per la pulizia del fondo, per togliere le foglie ingiallite e/o marcite...;)
Più piante mettiamo meno spazio abbiamo!
E allora come ci dobbiamo comportare?
Ciao

stefano t.
18-01-10, 15:33
50% per me è il minimo per avere la perfezione. Di più è un po troppo ma non è che i pesci si sentano a disagio anzi meno ci vedono meglio è e non è nemmeno che siano annoiati dal fatto di doverci girare intorno.

Meno del 50% del fondo sono insufficienti.

marco petroni
18-01-10, 15:59
Stefano Toncelli ha scritto:

50% per me è il minimo per avere la perfezione. Di più è un po troppo ma non è che i pesci si sentano a disagio anzi meno ci vedono meglio è e non è nemmeno che siano annoiati dal fatto di doverci girare intorno.

Meno del 50% del fondo sono insufficienti.

Sono d\'accordo!
Ma vediamo spesso acquari strabboccanti di piante e bisogna ammettere che alcuni sono veramente belli...
E in qualche modo li imitiamo!
O no?
Anche qui su MD siamo tutti pronti a dire \"quant\' è bella...\" non pensando ai problemi insiti di quel tipo di vasca.
Ho notato che più piante ci sono più la vasca è affascinate...ma allo stesso modo non funzionale nè per i pesci e nè per l\'uomo!
Sicuramente bisogna trovare un equilibrio tra il bello ed il funzionale.
Ma altrettanto sicuramente la cosa non è per niente facile.;)
A presto

livia giovannoli
18-01-10, 20:50
Hai detto una cosa giusta!!! non è una cosa facile...
Ma soprattutto non esiste una ricetta valida per creare un acquario che abbia un equilibrio dato dato dal numero e le specie giuste dei piante e pesci..e che la gestione di questi elementi sia sostenibile nel tempo.

All\'interno del nostro microcosmo acquatico ci sono milioni di diverse alchimie chimiche che concorrono a creare questo equilibrio.. e una volta creato è un soffio romperlo....

Sta a noi cercare di trovare quell\'equilibrio.. nel proprio acquario...
Per quanto riguarda le piante sono dell\'idea che sono meglio troppe che poche.. perchè comunque i pesci, anche tra le piante nuotano, semmai li vedremo di meno.. .. ma devono comunque avere lo spazio della vasca da percorrere, ecco perchè insisto sempre sulle dimensioni della vasca...

Quanto alla manutenzione, un acquario ricco di piante ben in salute crea un ambiente cos\' salubre di batteri buoni, acidi umici che la manutenzione può essere fatta senza molti affanni nella pulizia.
Nei miei acquari allestiti il sifone lo uso verametne molto molto molto di rado..

stefano t.
19-01-10, 00:46
50% circa del fondo ti leva parecchi impicci e potare si fa in fretta.

Haru300
26-02-11, 09:19
Monitrilla ha scritto:

Hai detto una cosa giusta!!! non è una cosa facile...
Ma soprattutto non esiste una ricetta valida per creare un acquario che abbia un equilibrio dato dato dal numero e le specie giuste dei piante e pesci..e che la gestione di questi elementi sia sostenibile nel tempo.

All\'interno del nostro microcosmo acquatico ci sono milioni di diverse alchimie chimiche che concorrono a creare questo equilibrio.. e una volta creato è un soffio romperlo....

Sta a noi cercare di trovare quell\'equilibrio.. nel proprio acquario...
Per quanto riguarda le piante sono dell\'idea che sono meglio troppe che poche.. perchè comunque i pesci, anche tra le piante nuotano, semmai li vedremo di meno.. .. ma devono comunque avere lo spazio della vasca da percorrere, ecco perchè insisto sempre sulle dimensioni della vasca...

Quanto alla manutenzione, un acquario ricco di piante ben in salute crea un ambiente cos\' salubre di batteri buoni, acidi umici che la manutenzione può essere fatta senza molti affanni nella pulizia.
Nei miei acquari allestiti il sifone lo uso verametne molto molto molto di rado..

QUOTO totalmente questo intervento.
Nei miei acquari fino ad oggi non ho MAI sifonato.
Come ha detto monitrilla se un acquario è ben equilibrato allora non c\'è bisogno di sifonare.
Ovviamente anche la popolazione è fondamentale.Un acquario sovrapopolato richiederà sifonature e cambi piu frequenti a prescindere dalla presenza o no di piante...In un acquario popolato con criterio invece sicuramente il contributo delle piante sarà maggiore...
Anzi...c\'è qualcuno che sperimenta acquari filtrati semplicemente da piante con ottimi risultati (ovviamente non con i discus)