Visualizza Versione Completa : Carbonio liquido
Qualcuno usa il carbonio liquido? (Liviiiaa :P). Cosa ne pensate e chi lo usa sa dirmi se vale la spesa di inserirlo nel ciclo di fertilizzazione?
Dato che mi aumenterebbe di non poco la spesa mensile vorrei sapere se vale la spesa oppure no.
Grazie :P
livia giovannoli
15-03-10, 21:42
Se non hai la Co2 ti può aiutare, altrimenti non ti serve a granchè..
ps.. io lo utilizzo nei caridinai, dove no ho Co2 e per sviluppare meglio i muschi. ma per piccoli litraggi può avere senso, in vasche grandi è una spesa folle.. ;)
ps. la differenza chimica tra quelllo e la CO2 ce la spiega Fabio... ;)
michele mosca
15-03-10, 22:14
Io ho utilizzato questo prodotto (quello della Azoo) per alcune settimane in un acquario grande dove non è presente co2, non ho notato alcun cambiamento in meglio o peggio.
fabio scarpa
15-03-10, 22:50
La differenza tra la CO2 e il polycycloglutaracetal, che è il principio attivo del \"carbonio liquido\", praticamente non c\'è, nel senso che il polycycloglutaracetal si dissocia lentamente rilasciando carbonio assimilabile dalle piante, tale e quale la CO2.
stefano t.
15-03-10, 23:32
La gliceraldeide 3 fosfato è un prodotto del ciclo di Calvin-Benson che è quello che le piante usano nella fase \"oscura\" per la sitesi degli zuccheri. praticamente le piante utilizzano la luce per ottenere le biomolecole energetiche ATP e NADH che poi spendono per fissare il carbonio della CO2.
wikimedia.org
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/27/Calvin-cycle3.png
Come venga trasportata all\'interno della cellula non lo so ma sicuramente l\'avranno marcata con un isotopo radiattivo per dimostrarne il trasporto.
Leggo che uno degli isomeri della gliceraldeide è il poliglicoglucaracetato di cui ignoro la struttura (non che abbai rilevanza sarà il polimero della gliceraldeide con poche differenze concettuali) e il meccanismo di trasporto del cloroplasto.
Sui forum di chimica ho trovato che probabilmente il componente principale del Fluorish Excel o del Easy Carbon è una misela di questi 2 composti.
Il fatto è che viene utilizzato come fissativo per microscopia, disinfettante e battericida (ovviamente a seconda delle concentrazioni li si usano soluzione da 0,1 a 1 %). Se leggete wiki troverete che riporta pure che puo essere usato come alghicida e sono noti casi di danni ai muschi e alle piante vascolari.
http://en.wikipedia.org/wiki/Glutaraldehyde
Quindi non è che si decompone rilasciando CO2, altrimenti ci prederebbero un po per il cul...o perchè bastava aggiungere un bicchierino di acqua gasata tutti i giorni, va proprio a intrufolarsi nel ciclo di Calvin-Benson con effetti più o meno positivi. Boh.... Io ci metterei il bicchierino di acqua gasata però se lo provate prima voi a me sta bene fatemi sapere ;)
Grazie ragazzi (e signora :P) siete impagabili. Ho già l\'impianto Co2 con doppio diffusore su 400 lt, seguo il consiglio e lascio perdere :)
No Stefano non ti faccio da cavia, il portafogli di un genovese è chiuso col lucchetto e la chiave l\'ho persa :D
fabio scarpa
16-03-10, 12:45
Ineccepibile la spiegazione di Stefano, e sicuramente comprensibile da chiunque :S , si sente la laurea in biologia. :P
La mia era una risposta elementare, e la fonte è la stessa, riporto tradotte un paio di righe:
Un isomero polimerizzato di glutaraldeide noto come polycycloglutaracetal è un fertilizzante per le piante acquatiche. Si sostiene che esso costituisce una fonte di carbonio biodisponibile per le piante superiori, che non è disponibile per le alghe.
Per me il carbonio biodisponibile per le piante è la CO2, anche se so che non è in forma organica.
Questo è un altro passo tradotto da un link su Wiki:
È possibile aggiungere del carbonio bio disponibili attraverso un prodotto chiamato SeaChem Flourish Excel o un generatore di CO2.
Su questo punto ci sono un sacco di malintesi, la chiave è la bio disponibilità. Questo perché ho trovato il Excel Flourish un prodotto utile in quanto si tratta di carbonio organico bio-disponibile (se usato in combinazione con una buona illuminazione e fertilizzanti).
Non sarà la dissociazione a produrre la CO2, ma alla fine sempre di carbonio disponibile si tratta.
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