Ok il prezzo e\' giusto

[Antonio Gioia]

nico chissà perchè mi sento chiamato in causa....
comunque ritornando al discorso fatto da Gennaro, mi riferisco all\'attuale situazione in Germania, come confermato da Fsco Barba, io non starei tanto tranquillo neanche in Italia....purtroppo i primi segnali di questa tendenza si iniziano a vedere .
Parliamoci chiaro in Italia negli ultimi tempi si stavano facendo sforzi enormi per elevare la qualità media dei pesci circolanti, negli ultimi tempi molti negozianti, grossisti, allevatori, hanno stabilito rapporti con allevatori e colletori di livello mondiale, negli ultimi tempi nei nostri negozi si vede qualche pesce di qualità, ovviamente però la qualità ha un costo .
Purtroppo, da ultimo e mi riferisco a questi ultimi mesi, almeno dalle mie parti nei negozi in zona si è registrata una sempre più massiccia presenza di pesci provenienti dall\'est europeo, dopo una breve indagine presso i 4/5 negozi che la fanno da padrone nella zona e anche indirettamente presso un grossista che copre mezza calabria ho verificato una cosa grave.
Se prima i pesci provenivano da grossisti o comunque allevatori nazionali che per gran parte importavano da Singapore e in parte dalla Germania, ora invece sembra che con i furgoni che fanno navetta fra la mia zona e i paesi dell\'ex unione sovietica oltre a viaggiare emigranti viaggiano anche pescihmy: . Anzi addirittura ci stanno dei Cechi (almeno questa sembra essere la nazionalià) organizzati con un furgone che una volta al mese fanno consegne a domicilio previa raccolta delle prenotazioni on line:blink: non vi dico cosa arriva....mi pare di vedere i pigeon di 10 anni fa , già un\'anno fa avevo sentito parlare di ciò ma era un fenomeno che non aveva grandi proseliti..i pesci restavano in vasca per mesi ma ora pare che la cosa stia prendendo piede:blink: i prezzi sono bassi anche se ovviamente proporzionati alla qualità .
In altre parole il mio timore e che se questo sarà il nostro scenario futuro poveri noi...altro che desolazione tedesca...deserto italico

[marco petroni]

Ciao Antonio
Ma a questo punto la domanda nasce spontanea...
I vostri bei pesci, ossia quei pesci che voi allevatori italiani, accudite, selezionate e crescete con tanta cura e dedizione...
che fine fanno?

Non credo che in Italia non ci siano abbastanza allevatori da soddisfare il mercato, ma allora dove sono?
Per quanto mi riguarda acquisto solo pesci \"italiani\" ma sono di difficile reperimento...
sono più le volte che IO mi reco dall\' allevatore, sentendomi dire ma non hai la partita iva...., e lì a rispiegare la situazione distrasosa, che i pesci al negozio purtroppo non sono pesci...

Il negozio più vicino casa, ogni volta che gli richiedo un discus di Panaque, fà storie...eppure in mezz\' ora si arriva a Sutri....
qual\' è il problema?
Perchè è così difficile avere in negozio un discus allevato a 30km di distanza?
Bah! Non capisco...e mi adeguo

[Nicola Crescente]

Ciao Antonio,:P
al menù calabrone aggiungerei anche qualche fetta di \"pane di casa\", le melanzane ripine e l\'immancabile pasta al forno....
Seppur con l\'acquolina in bocca torniamo ai pesci.
Dopo ciò che hai detto tu e Gennaro peraltro confermato anche da Francesco credo che stia accadendo con i pesci ciò che qui in lombardia accade da alcuni anni con i cani e cioè: furgoni parcheggiati nelle piazzole che vendono cuccioli provenienti dalla romania e dalla polonia con documenti falsi e di dubbia provenienza, ma sopratutto in condizioni sanitarie precarie e a prezzi stracciati che finiscono nei negozzi di animali o addirittura su prenotazione basta avere pazienza.
In tutto questo giro gli allevatori SERI non rientrano, così per i cani quanto per i pesci. Da qui mi collego al pensiero di Marco che condivido in pieno: dove finiscono i pesci amorevolmente allevati da tutti voi?

[fabio scarpa]

Purtroppo i pesci che arrivano dall\'est non sono una novità, è dai primi anni 90 che arivano, e una volta erano di discreta qualità, poi c\'è stato un crollo della qualità all\'aumentare della richiesta.
Chi porta i pesci fino da noi passa a ritirarli prima presso gli allevatori casalinghi, di lvello certamente molto più basso degli allevatori \"casalinghi\" italiani o tedeschi, con il risultato che le selezioni sono absolete e spesso ordinando un pesce ne arriva uno che ci assomiglia.

Ma per fare un esempio, non so se ci avete fatto caso, ai prezzi di questi pesci scritti sulle vasche:





Spero che Livia non si arrabbi, ma sono nel suo sito. :P
Secondo voi si trovano in Italia pesci di quel livello a quei costi?
Certo che no, e come fa quell\'importatore a tenere pesci di quel livello e venderli a quei prezzi?
Escludendo che sia un filantropo, o è matto lui o forse i ricarichi da noi sono eccessivi?

Per l\'italia non è una novità, per fare due esempi, il latte tedesco in Italia costa meno di quello nostrano che ha meno costi di trasporto, le automobili italiane prese all\'estero costano di meno che nel paese produttore. :S

[livia giovannoli]

non mi arrabbio no.. .. ho fotografato apposta i prezzi...con quelle cifre in italia comperi solo le lische da dare ai miei gatti...

[Antonio Gioia]

rispondo velocemente a Marco e Nicola ( estremo conoscitore dell\'arte culinaria meridionale ) quando dite \'\'dove finiscono i pesci che allevate voi ??\'\' immagino che vi riferiate a quelli tirati su da allevatori amatoriali o comunque appassionati come me. Se la risposta è positiva come immagino posso rispondere con una domanda, ma secondo voi che quantitativo di discus immesso sul mercato nazionale appartiene ad appassionati amatori??? per quanto ne sappia una percentuale non calcolabile, estremamente bassa se non quasi impercettibile.
Le ragioni di questa risposta sono due, la prima generale, è da rinvenirsi nell\'esiguo numero degli allevatori amatoriali italiani, nelle altre nazioni come la Germania c\'è un vero e proprio tessuto.
La seconda soggettiva è riferita indirettamente alla produttività, per quanto mi riguarda io non riproduco tanti discus come si può immaginare, non lo faccio non tanto perchè non ne abbia le possibilità oggettive ma perchè per me produrre a ciclo continuo comporta una necessità di tempo e di stress che non ho e che non intendo sostenere. Io entro in serra per oziare non per lavorare se dovessi entrare in serra per lavorare probabilmente perderei il gusto di tutto ciò. Non scherzo se vi dico che tirare su una covata sino a due tre mesi nel modo migliore, contemperando impegni lavorativi, familiari e di altre passioni non è facile ed in certi periodi impossibile. Se dovessi fare ciò in continuo credo davvero che non ce la farei.
Per questo vi dico che non invidio il lavoro dell\'allevatore professionista per nulla facile, probabilmente loro hanno una vocazione quasi un\'abnegazione che noi amatori non abbiamo, penso davvero di avere le cognizioni per dire che è un lavoraccio e che stimo coloro che si impegnano a farlo correttamente

[Gennaro Nuzzo]

Discussione triste, poi il racconto di Gennaro
In Italia sicuramente siamo meglio abbituati al peggio........ non c\'è mai stato il meglio!!!!
Io fin dai miei albori ho sempre cercato di fare cultura, stimolando o creando associazioni e parlando con i negozianti, niente da fare, il dio denato e dell\'ignoranza sono potenti e non hanno sentimenti.
Fra negozinate e clienti non saprei dire chi è il peggiore, da attento osservatore e con tanti anni nel settore, anche sotto varie vesti, io ammazzeri entrambi, certo il negoziante ha l\'obbligo di fare un minimo di informazione, ma se il 95% dei clienti sono ottusi, e lo si vede già dai forum, come si fa ad incolpare solo una categoria? Anche i negozianti sono ottusi e direi anche altro.......
Quindi il concetto del prezzo giusto può valere per tutti, ma ha un vero senso solo per noi che abbiamo passione e cultura per giudicare.

[stefano t.]

Si ma dove vanno a finire i pesci allevati in italia da allevatori professionisti, quelli che producono un numero significativo di pesci?

A parte SG io non vedo altro. Io vuol dire io cioè dalle mie parti e per la mia scarsa capacità di ricerca.

1) Voi cosa trovate degli allevatori Italiani?
2) Come vi sembra l\'offerta dei pesci belli di questi allevatori? Offerta vuol dire quelli che si trovano dal rivenditore o quelli che si trovano direttamente dall\'allevatore. Lasciate perdere i brutti, tutti producono i brutti.

3) Perchè in quasi tutte le interviste fatte agli allevatori internazionali alla domanda : conosce qualche buon allevatore in Italia la risposta è di 2 lette = N O ?

4) E\' un problema di costi? Forse in Italia , che è paese di piccole imprese non si riesce a mettere in piedi una produzione sufficiente a soddisfare la richiesta di bei pesci?

5) Forse la richiesta di bei pesci è talmente poca che conviene produrli brutti e a bassisimo costo, e poi importare i belli dall\'est dove i costi sono il 30% di quelli nostrani?

6) Su un portale come MD perchè gli allevatori Italiani il massimo che fanno è mettere un banner e poi non si leggono più per mesi?

Sinceramente a me fa rabbia vedere un titolo come importazione di marzo e non vedere schiusa di marzo 2009, adesso venite a prenderveli....

[rosario curcio]

Stefano Toncelli ha scritto:

Si ma dove vanno a finire i pesci allevati in italia da allevatori professionisti, quelli che producono un numero significativo di pesci?

A parte SG io non vedo altro. Io vuol dire io cioè dalle mie parti e per la mia scarsa capacità di ricerca.

Voi cosa trovate degli allevatori Italiani? E come vi sembra l\'offerta dei pesci belli di questi allevatori? Lasciate perdere i brutti, tutti producono i brutti.

Perchè in quasi tutte le interviste fatte agli allevatori internazionali alla domanda : conosce qualche buon allevatore in Italia la risposta è di 2 lette = N O ?

Non sei abbastanza informato Stefano oltre Andrea Sassi e Antonello Greco c\'è Gennaro Nuzzo, Lorenzo Vecchio, Fabio Cassano, Fabio Sabatino, Carmelo Aricò, Oscar di Santo, Vincenzo Cimigna, Giuseppe Paolino etc. etc.

I pesci vengono venduti una parte in Italia e una parte all\'estero.

mediamente i pesci di questi allevatori sono molto buoni. Ma non sono selezionatissimi. A parte qualche caso di selezione più oculata come potrebbe essere quella di Carmelo sui Mosaici giusto per fare il solito esempio... oppure di SG su alcune selezioni di Pigeon piuttosto che gli Ibridwild di Lorenzo etc. etc. Il problema è che hanno una produzione limitata rispetto ad esempio ad allevamenti come gli stendker che possono mettere in produzione centinaia di coppie contemporaneamente... contro le 20 ( a esagerare) dei nostri? Considera che l\'indonesiano Chiong ha almeno 4000 vasche attive e diversi aiutanti...

In merito al fatto che siano sconosciuti al mondo è tendenzialmente un problema culturale da una parte e di immagine dall\'altra. Culturale perché l\'Italia non nè ritenuta una realtà serie e costruttiva in tal senso e di immagine perché investono molto poco...

[stefano t.]

Se uno è sconosciuto non è un problema culturale, è un problema solo di informazione. Io sono abbastanza ignorante di fisica ma so che è esistito Albert Einstein che ha fatto dei lavori eccellenti.

Io sono davvero poco informato ma se lo sono io figuramoci gli altri sto accusando gli allevatori di farsi poca pubblicità e di seguire male i pochi appassionati veri, mi piacerebbe essere smentito ma non una tantum mi piacerebbe che la cosa fosse continuativa. Vorrei leggere venite a prendervi questa riproduzione di 1 anno e mezzo. Vorrei che fosse fatto magari qui un portale dove alcuni di questi menzionati investono e hanno acconsentito a farsi conoscere con delle interviste.

Lo fanno gli allevatori amatoriali, non lo fanno i professionisti? Quello per me è un buon modo di fare cultura e vendere qualità tangibile, il resto sono chiacchiere che si perdono quando di gira pagina.