Quale importanza ha la provenienza di un esemplare?
Sento parlare di provenienza da allevamenti asiatici o tedeschi o italiani. Ci sono differenze da rispettare nella scelta?
Un buon allevamento italiano, ad esempio, non può produrre discus di qualità pari ai concorrenti asiatici o tedeschi?
Se ci fossero differenze; come riconoscerli dal momento che non hanno la targa (almeno credo)?
Ciao Giuliano.
Se vuoi delle selezioni particolari gli asiatici sono avanti rispetto alla scuola tedesca che è molto legata alla tradizione del discus che vede nel turchese rosso con le sue sfumature il principe del reame...
Ci sono ottimi italiani che fanno discus eccellenti. Che possono anche competere su alcuni disegni am non su uttti e solo per pochi esemplari.
Riconoscerli è quasi impossibile. Visto che ormai gli asiatici si scambiano le linee di sangue e spesso compri esmeplari identici da allevatori di versi anche se secondo me... provengono da un solo allevatore. Su alcuni allevatori il ceppo è ancora riconoscibile.
Comunque se decidessi di prendere una linea di sangue tedesca, asiatica o italiana. È bene che tu prenda 3,4,5 esemplari tutti della stessa provenienza... e non uno di tutti.!!!
Mi permetto inoltre di aggiungere che qualunque sia la provenienza asiatica tedesca o italiana di prevedere un congruo periodo di \"quarantena\" leggasi ambientamento in vasca separata e di farlo seguire da un opportuno periodo di convivenza tra soggetti di minor pregio per testarne la compatibilità \"microbica\".
Soprattutto se i pesci arrivano nelle nostre vasche dopo un lungo trasporto effettuato in non idonea soluzione antisettica.
[COLOR=#008000][B]Per sposarsi ci vuole un testimone! Come per un incidente o un duello...[/B][/COLOR]
Stefano e Rosario, io però ho letto in diverse occasioni di una maggiore propensione dei discus asiatici ad essere affetti da flagellati ed ectoparassiti (non solo sul sito degli Stendker, sarebbe ingenuo credergli ciecamente). Trattasi di leggende metropolitane?
Forse di tutte le leggende è quella più metropolitana. E poi l\'hai scritto tu... sarebbe ingenuo credergli ciecamente. Anch\'io condivido...
Checché se ne dica. Non esistono Discus privi di Parassiti a vita. Alcuni allevatori selezionano esemplari in vasche totalmente sterili che i discus vengono allevati \"privi di parassiti\". Ma che vuol dire poi privi di parassiti? Vuol dire sani? Beh se venissero allevati in vasche sterili a vita, si. Altrimenti sono pesci talmente sani che appena incontrano un piccolo, solitario batterio... se lo beccano!!!!!!
Paradossalmente i discus degli allevatori sono pesci sanissimi! Ognuno si porta dietro più o meno patogeni a lui conosciuti, con i quali convive in modo... sano
No, non vi sto prendendo in giro. Il vero problema, purtroppo per noi tutti, non è la vasca di partenza ma d\'arrivo. E se l\'arrivo fa diverse tappe intermedie... allora si che il discus si infetta. E quarda caso lo manifesta proprio nelle nostre vasche... giustamente. Le vasche degli allevamenti d\'origine soono sane. O meglio devono esserlo per forza, altrimenti perderebbero di colpo il loro reddito. E chi non protegge il reddito???!!
Ma dubito che in italia ci siano vasche d\'arrivo amatoriali, totalmente sterili!
Escludiamo da questo discorso gli allevatori professionisti, ovviamente!
Il tuo discorso non fà una piega. Pongo allora diversamente la questione: un discus asiatico viaggia di più di uno tedesco o meglio italiano prima di arrivare nelle vasche di noi appassionati, quindi almeno teoricamente, subendo più passaggi, può essere maggiormente esposto ai rischi che hai ben evidenziato. Che pensi in proposito?
Certo che si.
Abbiamo tre livelli di guardia... ma solo il primo è di allarme. Gli altri due percorrono canali abituali.
Il primo: se da uno qualsiasi allevatore asiatico, vengono raccolti Discus da un grossista collettore sempre asiatico (prima tappa) che poi spedisce magari a un grossista italiano (seconda tappa), che magari poi rivende all\'acquarista (terza tappa), che magari vende all\'acquariofilo (quarta e probabilmente ultima tappa).
Il secondo: Allevatore straniero-grossista italiano (prima tappa), acquarista (seconda tappa), acquariofilo terza tappa.
Terzo: Alevatore straniero - acquarista italiano (prima tappa), acquariofilo seconda tappa.
QUARTA fuori corso...
Più ti avvicini al terzo e più diminuisce il pericolo...
Il tempo di spedizione influisce relativamente, se non ci sono problemi all\'aeroporto, normalmente non succede nulla. Altrimenti si bloccherebbe il mercato. Se sono professionisti i pesci verranno imbustati come da manuale... Alcuni nostri grossiti viaggiano, almeno in europa, personalmente caricando sui propri mezzi, i pesci acquistati......
Se non ho capito male, acquistare direttamente da un allevatore italiano o da acquarista che si procura \"personalmete\" i pesci da allevatore straniero, sarebbe la scelta migliore. (?)
Ho letto di spedizioni con inserimento di ossigeno nelle buste, riscaldatori nei box e ritiro fermo deposito la mattina dopo; non sono procedure idonee?
La mia intenbzione sarebbe quella di allevare 3/4 esemplari (massimo consigliatomi vista la vasca da 175 lt lordi) acquistandone inizialmente 6 da 6/8 cm (dallo stesso acquarista/allevatore) ed arrivare, quando saranno di taglia maggiore, a selezionarne il numero previsto. Faccio male?
La mia idea sarebbe quella di acquistare 6 Turchesi ma temo che sotto la pressione di mia figlia/moglie debba inserire anche qualcosa di variegato es: 4 turchesi e 1 Red Rose/Marlboro e 1 Blue Diamond.
Immagino che i più fondamentalisti aborriscano questa scelta ma è anche la soluzione di pace familiare che potrebbe permettermi, diciamo tra un anno, la costruzione di una vasca più grande (circa 240 lt) per ospitare tutti gli inquilini.
Stefano dice:
Quelli che acquisterò saranno gli unici discus in vasca; servirebbe la quarantena?Mi permetto inoltre di aggiungere che qualunque sia la provenienza asiatica tedesca o italiana di prevedere un congruo periodo di \"quarantena\" leggasi ambientamento in vasca separata e di farlo seguire da un opportuno periodo di convivenza tra soggetti di minor pregio per testarne la compatibilità \"microbica\".
Ciao a tutti e grazie.
Se in vasca non c\'è nessun altro pesce non serve altrimenti si serve la quarantena che io intendo ambientamento per un periodo di 2 3 settimane a seconda di come rispondono per poi prodecedere a un graduale \"avvicinamento\" alla vasca di destinazione.
[COLOR=#008000][B]Per sposarsi ci vuole un testimone! Come per un incidente o un duello...[/B][/COLOR]
Per essere più precisi bisogna attendere almeno 40giorni è da qui che deriva la parola quarant... ena.
Comunque se la vasca è stata allestita di nuovo e non è stata mai in contatto con Discus o pinnuti portatori di patogeni come lo possono essere i coridoras o loricaridi di cattura... allora puoi ospitarli direttamente nella tua vasca... e se poi vengono tutti dallo stesso allevamento, dubito che possano ammalarsi di patologie invadenti.
Possono sempre avere problemi di ambientamento e stress, ma questo è argomento a parte.
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