Luigi :woohoo:
Di primo acchitto...non c\' ho capito niente!
...con tutte quelle formule :woohoo:
Ma adesso lo stampo e me lo conservo, poi con calma lo capirò :P
A parte gli scherzi
Ottimo lavoro!
Luigi :woohoo:
Di primo acchitto...non c\' ho capito niente!
...con tutte quelle formule :woohoo:
Ma adesso lo stampo e me lo conservo, poi con calma lo capirò :P
A parte gli scherzi
Ottimo lavoro!
Luigi F. ha scritto:
Direi proprio di sì!!!!spero di aver fatto cosa utile
Ps: le modalità per avere il file?
Trevy ha scritto:
vi do il suo numero di telefono privato e lo chiamate a tutte le ore, specialmente di notte...Luigi F. ha scritto:
Direi proprio di sì!!!!spero di aver fatto cosa utile
Ps: le modalità per avere il file?
Non farlo! Sono ansioso....potrei veramente essere pesante
Scusatemi se \"rompo\"....ma soltanto una curiosità: mentre leggevo ho notato che la resistenza a trazione è differente dalla resistenza a flessione....non dovrebbe essere uguale? Scusatemi non voglio criticare è solo una mia curiosità l\'articolo è molto interessante e non posso che rinnovare i miei complimenti a Luigi!!
Trevy ha scritto:
t\'è arrivata la mail?Non farlo! Sono ansioso....potrei veramente essere pesante
alessio89 ha scritto:
Faccio da spalla a Luigi perchè spesso è impegnato per lavoro ultimamente, in caso approfondirà dopo.Scusatemi se \"rompo\"....ma soltanto una curiosità: mentre leggevo ho notato che la resistenza a trazione è differente dalla resistenza a flessione....non dovrebbe essere uguale? Scusatemi non voglio criticare è solo una mia curiosità l\'articolo è molto interessante e non posso che rinnovare i miei complimenti a Luigi!!
Non è la stessa cosa, tu immagina una striscia di vetro, prova a piegarla e a tirarla, in che caso si rompe prima?
Chiaramente nel primo caso, cioè a flessione.
La semplicità è il punto di arrivo, non di partenza.
Ciao Fabio! Grazie per la risposta; continuo a non capire però....nella flessione si esercita uno stato di tensione sia di compressione che di trazione, se piego la striscia di vetro la parte sopra è compressa e la parte sotto tesa....se il materiale non ha un limite a rottura uguale sia per la compressione che per la trazione (come credo il vetro per esempio nell\'acciaio è uguale), il valore limite dovrebbe essere quello a trazione (facendo anche alcune considerazioni riguardo alla geometria della nostra sezione che essendo rettangolare è doppiamente simmetrica)
Una cosa è il carico unitario, un altra quello effettivo.
Se tiri un nastro di 1x1cm il carico di rottura non varia in base alla lunghezza, ma se fletti fino a rottura un nastro di 1x1cm dipende dalla distanza degli appoggi, se li metti a 2cm di distanza o a 20cm di distanza cambia parecchio.
Dopo intervengono anche i fattori di snervamento ed elasticità, ma si esula.
La semplicità è il punto di arrivo, non di partenza.
Anche se con un po di ritardo, faccio i miei compimenti a Luigi. ... e a MD ovviamente!
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