Originariamente Scritto da
luigi f.
Voglio intromettermi e dire la mia,
le cose da valutare per il riscaldamento dell’ambiente sono la coibentazione (in primis), l’altezza dell’ambiente (pavimento-soffitto) e l’altezza delle vasche da terra. Come sai la temperatura dell’aria risulterà “stratificata”…..immagino che tu capisca di cosa sto parlando. Quindi risulteranno indispensabili una o più ventole perché l’aria calda venga spinta verso il basso, al fine di avere una temperatura ambiente che sia la più costante e uniforme possibile ai vari livelli. Peraltro le ventole spingerebbero aria calda contro le vasche favorendone il riscaldamento esterno, che non è poco.
Premesso ciò, una soluzione possibile che intravedo e che eviterebbe anche le ventole, sarebbe quella di ricorrere ad un pannello radiante a soffitto che lavora tra i 25°c e i 40°C che è in grado di assicurare una distribuzione uniforme della temperatura in assenza totale di movimentazione aria. Ovviamente servirà una alimentazione indipendente, magari un impiantino fotovoltaico. La potenza di questi pannelli radianti varia da 250W a 900W, quindi sotto il KW. (nemmeno il consumo di un phon per capelli, per chi ne ha). Sulla loro efficienza posso darti la mia completa assicurazione. Tuttavia, anche in un ambiente fortemente riscaldato, per le vasche non credo che potrai evitare l’uso di riscaldatori.
Un impianto ad acqua sinceramente non lo vedo interessante.
Sui costi, non saprei, potresti cavartela, a spanne (impianto fotovolatico da 1,5KW compreso), con un paio di migliaia di euro, forse poco più. Tutto dipende dalle tue intenzioni, presenti e future.
Ciao
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