Patrizio! Se riesci al pastoncino aggioungi il metamucil (fanno la pubblicità in tv ..prima non si trovava...) o un gelificante in modo che il pastone ti stia più tempo attaccato al pezzo di plstica...Dovresti renderti conto se piluccano o no....Dopo il 7 giorno in ogni caso inondali di artemia...lì ti rendi più facilmente conto se mangiano per via dei pancini colorati di rosso...
Ok grazie
magari provare con pane e nutella...???
@patrizio pavasini, sono curioso di vedere cosa ne esce fuori. Tuttavia, se li alimenti come ti alimenti te, sono certo che ne usciranno dei bei pesciotti
Ultima modifica di luigi f.; 19-12-14 alle 19:29
Originariamente Scritto da livia giovannoli
Simpatico e, oramai sono una silfide! Comunque la cosa non funziona, devo correggere qualcosa
Sicuramente oggigiorno ci saranno molti modi per allevare in artificiale. Mi vergogno a dare i miei suggerimenti che sono sempre molto semplici e casalinghi, ispirati più dalla buona volontà dalla passione dall'osservazione e dal ragionamento che da una precisa conoscenza. Tuttavia se potesse esserti utile, trascrivo questo dai miei appunti.
Il 1°ottobre del 92 ci venivano regalati dal nostro negoziante 54 discus di 5 giorni nati nelle sue vasche, che necessitavano urgentemente di mangiare perché già dal giorno precedente i genitori avevano smesso di alimentarli , ma loro non accettavano alcun cibo. Non si conoscevano alimentazioni artificiali per cui si sperava solo in un tentativo di salvataggio. I piccoli venivano posti in un acquario da 10 l. Osservati alla lente di ingrandimento presentavano una boccuccia a forma tonda e aperta, come una ventosa ,fatta per succhiare e incapace di chiudersi quindi di masticare. (Mutava questa forma solo dopo alcuni giorni.)
Da questa osservazione preparavo 2 dita d'acqua, 2 gocce di liquifry, un pizzico di mangime in granuli per pesci rossi tritato con macinacaffè. Rimanevo sul leggero per evitare inquinamento dell'acqua e difficoltà di digestione ai piccoli se avessero mangiato.Per questo scartavo l'uovo e i mangimi per altri pesci. Mi armavo di un contagocce e sfruttando il nuoto che i piccoli facevano lungo i vetri salendo in superficie cercavo di centrare la bocca di chi mi giungeva a tiro. Riuscita a centrare la bocca dei primi piccoli dopo innumerevoli tentativi, mi accorgevo che questi avevano capito che quel contagocce era un dispensatore di cibo e ritornavano a mangiare.
L'esempio dei primi veniva seguito da quasi tutti i fratelli e all'alba finalmente quasi tutti i piccoli avevano mangiato.
Il pasto venne così distribuito più volte al giorno fino alla 7° giornata in cui incominciarono a mangiare le artemie.Era divertente vedere questi piccoli che per alimentarsi si spintonavano e risalivano nel contagocce.
In questa fase di mangime inventato, le morti furono solo 4 .
Fatevi quattro risate a pensarmi col contagocce in mano a distribuire cibo goccia per goccia, ma se potesse essere di qualche utilità perché non dirlo.
fabio scarpa (22-12-14)
Anna ogni esperienza e' oro, specie se il risultato finale e' positivo, i miei ne perdevo 7 al gg e non si alimentavano, non so se morivano per l'inquinamento in bacinella o per fame, per riprova ho liberato i venti rimanenti nel cubo, ho simulato i genitori con una lastra di plastica nera ancorata con ventosa, ma purtroppo i piccoli non sono sopravvissuti, adesso aspetto qualche gg, porto i valori del cubo a quelli della 400 la e ripesco una coppia, attualmente c'è ne sono due formate in vasca e riproviamo
prova 2.0
genitori pronti, lastra di plastica piu? gestibile del cono se devo deparare le code dai genitori... vediamo
che brutte foto.. le rifaccio immediatamente
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