Allelochimici

[Khondar]

Vorrei affidarmi alla sapienza dei nostri chimici per delle delucidazioni a riguardo!

È risaputo che un acquario con molte piante rigogliose e a crescita rapida difficilmente ha problemi di alghe...questo però puó essere dovuto sia alla velocitá di crescita delle suddette piante che quindi battono le alghe per concorrenza alimentare ma anche al fenomeno dell'allelochimica!

Ora quello che volevo chiedervi era se tutte le piante producono allelochimici (chi piu chi meno)?
Se si : siete a conoscenza di piante allelochimicamente attive specificente contro le alghe?

Non mi interessano fenomeni di allelochimici tra le varie specie di piante ne di piante succhia nitrati ecc...ma solo se esistono piante selettivamente attive contro le alghe

O sto semplicemente prendendo un granchio?

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[maurizio bartalucci]

Sono curioso di sentire cosa dice il nostro super chimico @fabio scarpa nazionale...

A me sembra che tu voglia combattere le alghe solo in modo completamente errato.. questa almeno è la mia opinione..

[fabio scarpa]

Non stai assolutamente prendendo un granchio, anzi ti faccio i complimenti per l'interesse sull'argomento.
L'allelopatia riguarda il fenomeno dell'effetto nocivo dell'uno sull'altro, questo in termini generali, le prime teorie furono stese da Teofrasto nel 300 a.C.
Gli allelochimici sono, insieme ai più noti e studiati feromoni, composti chimici appartenenti al gruppo dei semiochimici, sono messaggeri chimici che consentono la comunicazione tra specie, generi, famiglie e classi o addirittura regni differenti (vegetale e animale), sono sostanze ancora poco studiate e con risvolti appplicativi ancora tutti da perfezionare.

Verificandosi molti meccanismi di interferenza, identificare specificatamente tali meccanismi non è semplice, sono stati effettuati studi per verificare l’efficacia dei singoli composti rilasciati dalle piante e i rispettivi effetti sinergici in simbiosi con i fattori ambientali.
A complicare tutto esiste l’interferenza tra l’allelopatia e la competizione tra le varie essenze vegetali, tanto è vero che alcuni reputano opportuno indicare con l’interferenza l’effetto globale tra l’allelopatia e la competizione che interagiscono sinergicamente tra di loro.
L’allelochimia è in fase di studio come sostitutivo degli antiparassitari nelle coltivazioni industriali introducendo il presunto composto allelochimico nell’apparato radicale in maniera che venga trasportato dalla pianta “ospite” alla pianta “bersaglio” da eliminare, il punto critico sta nel pasaggio da una pianta all’altra in quanto la ritenzione, il trasporto, la trasformazione e l’influenza dei vari composti chimici presenti nel suolo o prodotti dalla pianta bersaglio hanno un effetto che è ancora oggetto di studi.
Un esempio certo sono l’orzo e lo stramonio che rilasciano alcaloidi in grado di inibire la crescita di alcune essenze “bersaglio”
Dato che i biologi seriamente coinvolti negli studi stanno ancora cercando delle certezze, noi poveri principianti stiamo solo cercando di applicare le scoperte fatte da altri al nostro settore.
Parlando di piante acquatiche è risaputo che una notevole proliferazione delle piante contrasta la crescita delle alghe, sia perchè tolgono alle alghe le sostanze che necessitano, sia per il rilascio di sostanze allelochimiche.
Tali sostanze non sono rilasciate nella stessa maniera da tutte le piante, ce ne sono alcunbe che inibiscono altre piante, alcune inibiscono addirittura i batteri nitrificanti, e alcune inibiscono le alghe o addirittura i cianobatteri.
Come piante con attività allelochimica utile ci sono anche i Myriophyllum, ma uno dei composti rilasciato è l'acido ellegico, che inibisce anche i batteri nitrificanti, quindi meglio non usarla in acquario.
Sembra per esempio che la Pistia svolge un'azione allelopatica sulla Limnobium, o cresce una o l'altra.
Sempre la Pistia stratiotes produce e rilascia composti allelochimici come alfa-asarone, acido linoleico, sterolo, degli acidi grassi, che contrastano la proliferazione delle alghe e dei ciano, io nei miei acquari ho sempre delle Pistia in superfice e di alghe non ce ne sono, solo qualche filo di alghe verdi filamentose sugli apici delle Vallisneria, quelle molto vicine ai neon, per il resto niente, anche le BBA sui bordi foliari delle Anubias sono assenti.
In laghi canedesi hanno fatto esperimenti con e senza le Elodea, nei laghi dove sono presenti la concentrazione delle alghe è circa 10 volte inferiore.
Un'ottima pianta con funzioni allelochimiche multiple, è la Typha latifolia, purtroppo è utilizzabile solo in vasche aperte.

[Khondar]

Elodea e Typha sono nomi nuovi per me...mentre avevo letto delle capacitá allelochimiche precise della pistia sulle alghe....solo che alla fine ho optato per delle eichornia in quanto piu prestanti sotto il punto di vista fitodepurante...e anche perchè vorrei debellare la lemna!

Ma toglimi una curiositá fabio...esiste un rapporto ottimale tra litraggio vasca e numero di pistia da introdurre? E premetto che non sto parlando di questa cosa come una soluzione miracolosa...voglio solo informarmi da persone che ne sanno piu di me...o semplicemente utilizzo il forum come un salotto di cultura da cui attingere

Un altra cosa...a prescindere dalle capacitá specifiche della pianta va anche detto che per poterne sfruttare il potenziale fitodepurante la pianta va messa in condizioni di poter lavorare...quindi una vasca ricca di fosfati e nitrati non verrebbe mai depurata nemmeno da un esercito di piante galleggianti se nell'acqua non vi fossero in quantitá ragionevoli tutti gli altri oligoelementi necessari alla pianta per metabolizzare gli inquinanti giusto?

Quindi avere piante performanti sulla carta ma messe in una vasca con solo fosfati e nitrati alti finirebbe comunque per favorire la comparsa di alghe...o quanto meno le piante non svolgerebbero il loro compito nel modo in cui ci si aspettava e pertanto magari si pensa erroneamente che l'allelochimia sia solo una diceria quando invece basterebbe integrare gli oligoelementi necessari a far partire le piante! (Assieme a una corretta luce)

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[Khondar]

Correggimi se sbaglio

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[fabio scarpa]

Le Eichhornia sono le migliori dal punto di vioste fitodepurativo, hanno depurato intere pianure in Vietnam dal napalm, ma sono parecchio volumnose in altezza, ma se hai una vasca aperta nessun problema.
Il rappporto ottimale per la fitodepurazione non c'è, nel senso che il numero di piante necessario non può essere uguale per tutte le vasche perchè varia il numero di pesci, le loro dimensioni, il modo di alimentarli nonchè il tipo di mangime, ricordiamoci che solo le proteine alzano i compostti azotati, poi anche la forma delle piante e se si alimentano in colonna o dal fondo, molti non tengono conto che un piccolo boschetto di una decina di Vallisneria sono almeno un metro quadrato di biofilm perfettamente ossigenato.
Giustissimo anche il discorso del fattore limitante, in questo caso vale la legge del barile, o legge del minimo di Liebig che dice che lo sviluppo delle piante è determinato da diversi fattori interdipendenti tra di loro, cioè il livello produttivo di una pianta è condizionato dal fattore presente in minor quantità, si evince quindi che l’insieme degli elementi fertilizzanti deve contenere tutti gli elementi nitritivi in un rapporto bilanciato tra di loro per non creare carenze che portano a riduzioni o blocco dello sviluppo.
In parole povere, se manca un solo elemento, quello è il fattore limitante, non serve avere tutti i macro nutrienti azoto, fosforo e potassio, se poi manca il ferro per esempio.
Ti faccio vedere una foto di una mia vasca gestita con parecchie piante e con le Pistia per i composti allelochimici, nonostante discus, H. bleheri, cardinali, Cory, M. ramirezi, vari Lory, 5cm di ghiaino, il solo filtro interno Juwel, neon giusti ma vecchi di almeno 2 anni e poca voglie di fare cambi, di alghe ce ne sono davvero poche:

[Khondar]

Wow....non mi aspettavo che usassi il ghiaino! E per di più così alto...

Ma in questa vasca non credo che tu fertilizzi...quindi reintegri gli oligoelementi semplicemente tagliando l'acqua dei cambi con qualche cassa d'acqua commerciale...o fertilizzi?

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[Khondar]

Inoltre mi sembra di capire che delle vallisneria siano quasi come un "must" nelle vasche per discus...il motivo è la crescita rapida e la poca esigenza di fertilizzazione?

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[fabio scarpa]

Il ghiaino è sottile, mezzo millimetro circa, ma ha un bello spessore per le piante, lo uso perché quando sifono non lo aspiro e anche perché si impacca molto meno della sabbia ed è più difficile che vada in anaerobiosi.
Fertilizzo solo in colonna con il "mio" fertilizzante composto da ferro chelato e oligoelementi, e uso acqua di rubinetto a 350uS, basta osmosi.
Ho parecchie piante, anche un bel ciuffo di Limnophila aquatica, una decina di Crypto becketti, Anubias nana, tante Pistia stratiotes e parecchi legni.
Le Vallisneria le tengo per la robustezza e perché si adattano bene a pesci alti e sottili come i discus o gli scalari che ci nuotano attraverso.

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[Khondar]

Praticamente hai un protocollo di fertilizzazione pmd...

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