Ti evito di scrivere. Per quanto mi riguarda la tua è una risposta saggia.
Ancora un salutone.
Quando torni da non so dove, fatti sentire.
Ciao Luigi, SALUTI!!
Giorgio,segui pian piano la direzione..vedrai che capirai. ma hai un ph fisso? aiuterebbe almeno ad osservare la discesa graduale.
sono d'accordo che un quantitativo minimo di carbonato (CaCO3)/ ossido (CaO) male non fà anche perchè come dice Marco, i pesci assimilano nutrienti dal ambiente acquatico, ciò non significa che con una durezza irrilevabile queste sostanze non vengano assimilate.
ciao
Nader
Ragazzi credo di dover cambiare titolo in OTRAC inconsapevole, come anticipato non amo fare misure ma visto che da tempo il kit pH Askoll era a fondo scala pH5.5 e quello prodac con un colore leggermente più intenso del fondo scala 4.5, questa mattina ho prelevato un campione e l'ho sottoposto a test di laboratorio con tanto di pHmetro professionale validato e calibrato a tre punti ogni giorno, valore rilevato pH 3,67, dopo qualche ora ho ripetuto il test con un secondo pHmetro gestito con le stesse regole pH 3.69. I pesci sia discus che Apistogramma Agazzisi sono in forma e mangiano con voracità, il reparto geriatrico cory (almeno 7 primavere) è molto tranquillo uno credo sia a fine corsa ed infine l'unica rasbora superstite della vecchia gestione nuota e mangia come uno squalo.
L'unico che non sta bene ora sono io, la consapevolezza di un pH così basso mi ha veramente sorpreso. Voglio comunque perseguire questa strada certo riportando il pH ad un valore più alto ma molto lentamente e solo con piccoli cambi così come ci sono arrivato. Non mi resta che osservare e ripetere questo mantra :Keep calm and stay acid.
senza tampone succede... ecco perchè si consigiava un minimo di kH
Bravissimo, ma moooooooooolto lentamente!
il pH di per se non è un valore discuscida, ma è l'insieme delle condizioni che lo generano ad essere potenzialmente pesanti. prima tra tutte lo stress osmotico del pesce, più l'acqua è "leggera" e più essa è ipoosmotica verso il corpo del pesce che, quindi, tende a richiamare acqua per pareggiare il rapporto osmotico. Questo provoca al pesce un forte sforzo per continuare ad allontanare i liquidi in eccesso, attrverso branchie e mesonefro (rene dei pesci) senza però perdere sali.
altro fattore il già citato rischio di alcune carenze di micronutrienti assimilati dall'acqua, più il rischio che il filtro, a un certo punto, ti dica buonasera e vada in vacanza alle Maldive...
Impara la risalita. E buona cosa. Comunque proprio ieri c'era un link interessante mi sembra che lo postó Luigi
Si certo farò solo piccoli cambi senza ansia da pH e spero che il filtro non vada in vacanza, se proprio deve facciamo Amazzonia e non Maldive.
Vi tengo informati, inoltre vorrei comunque aggiungere qualche altro discus, con calma molta calma.
Ecco.. sarò tarato mentale, ma non gestirei mai una vasca in otrac senza un phmetro fisso in vasca.. in realtà mi piace averlo anche gestendola a ph basico.. non per altro, ma perchè ritengo che si capiscano mooolte cose...
Ma una domanda che mi sorge spontanea è... torba ne usi? e quanta se si?
Bellissima discussione anche io per un periodo sono sceso nell' otrac. Ma quando il ph ha cominciato a scendere autonomamente sotto i 5.5 mi sono spaventato e ho riportato piano piano tutto su.
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scusate l'intrusione...forse mi sono perso qualcosa....ma in questa gestione acida gli no3 non creano problemi???a quanto possono arrivare?
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