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Discussione: Trattamenti farmacologici ad uso acquariologico - NO RICHIESTE D'AIUTO

  1. #1
    Senior Member L'avatar di valpredina
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    Trattamenti farmacologici ad uso acquariologico - NO RICHIESTE D'AIUTO

    Ciao a tutti,
    apro questo thread perchè personalmente ho difficoltà a trovare indicazioni su come ci si debba comportare da un punto di vista veterinario con i nostri amici pinnuti (quando sono malati), barcamenandomi tra decine e decine di post che suggeriscono questo o quel trattamento (cosa enormemente dispersiva).
    Ad esempio ho letto sul forum che l’Ictio il nostro Mario @mariocx7 la tratta con la termoterapia, ma se dovessi andare a cercare dove l’ha detto perderei ore. Sapere che l’esperienza di Mario e di tutti la posso certamente trovare in questo thread, potrebbe essere davvero d’aiuto.
    Sgombriamo però subito il campo da ogni equivoco.
    QUI' NON SI POSTANO RICHIESTE DI AIUTO PER ALCUNA PATOLOGIA ITTICA !!!
    LE RICHIESTE DI AIUTO PER UNA DETERMINATA PATOLOGIA VANNO FATTE APRENDO UN POST APPOSITO.


    Questo thread, nelle intenzioni vorrebbe radunare tutte le esperienze di trattamento veterinario CON ESITO POSITIVO, dei nostri pesci, con l’intento di realizzare una specie di Vademecum, che ognuno possa consultare, quando ne abbiamo bisogno, facendo tesoro delle esperienze positive di chi ci ha preceduto.
    Mi aspetterei che coloro che ci sono già passati, contribuiscano con un post in cui mi aspetterei di trovare:


    1) Patologia riscontrata (Ictio, Oodiniasi, Vermi branchiali, Intestinali, Cross Batterico, Hexamitosi ecc. ecc.) con breve descrizione dei sintomi (puntini bianchi, feci filamentose, buchi sulla testa ecc. ecc.) se le avete anche con l’aiuto di qualche fotografia.
    2) Caratteristiche della vasca, (litraggio, fondo, arredamento, filtraggio, illuminazione, parametri chimico-fisici ecc. ecc.) al momento in cui si è manifestata la patologia (anche qui se le avete con qualche foto)
    3) Modalità di conduzione della vasca prima che si verificasse l’insorgenza della patologia (es. ho inserito nuovi ospiti qualche giorno prima....)
    4) Trattamenti fisici impiegati (es. innalzamento della temperatura, movimentazione acqua, cambi d’acqua, sifonature ecc. ecc.)
    5) Trattamenti medicinali (prodotto impiegato, nome commerciale, principio attivo, metodo di somministrazione, posologia)
    6) Effetti riscontrati dopo la somministrazione fino alla completa remissione della patologia con indicazione anche delle tempistiche necessarie per la soluzione del problema.
    7) Tutto quello che si ritiene utile per capire come affrontare al meglio la patologia riscontrata.


    Tutto qui, un post una patologia. E se qualcuno ha già parlato per es. di Ictio e voi avete ottenuto risultati soddisfacenti con un altro metodo, dite la vostra con un altro post, specificando le differenze nel trattamento. Se invece magari abbiamo avuto gli stessi risultati con lo stesso metodo, vedete voi se contribuire con citazioni “molto brevi” che confermino l’efficacia del metodo.

    P.S. Ho notato che molto spesso gli utenti di questo forum quando hanno problemi sono solleciti a richiedere aiuto, ma quando i problemi li risolvono, spesso spariscono dalla circolazione senza informare dell’esito della loro esperienza.
    Questo thread vorrebbe ovviare a questo inconveniente. Se tutti contribuiamo potrebbe diventare un buon punto di partenza per quando le cose non vanno come dovrebbero.
    Ripeto solo le ESPERIENZE POSITIVE. Non gli insuccessi.
    Ciao ancora a tutti.
    Gianluigi
    Ultima modifica di valpredina; 11-04-18 alle 15:15

  2. #2
    Senior Member L'avatar di francesco965
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    Re: Trattamenti di successo e farmacia ad uso acquariologico - NO RICHIESTE D'AIUTO

    ciao,
    chiedi molto, nel senso che dare così delle terapie significa prendersi delle belle responsabilità, i farmaci bisogna anche saperli usare e comunque non è detto che tutti i pesci siano nelle condizioni di poter essere guariti.

    a volte gli utenti del forum vengono in cerca di consigli quando hanno già combinato un casino con rimedi della nonna che gli ha detto di fare il cugino !

    e non c'è niente di peggio di gente che non sa eppure egualmente insegna.
    non a caso, tanti anni fa, proprio su MD mi fu giustamente detto da uno dei mod di non dare consigli a buzzo sulle terapie e da allora ho imparato ad astenermi !

    In effetti non mi ricordo di aver mai letto un articolo del genere su questo forum.

    ps: gli insuccessi sono altrettanto importanti, anzi di più.
    due pesci messi uguali, stesso malanno, stessa terapia , uno muore l'altro sopravvive. al 50% quella cura è stata miracolosa, al 50% è stata una schifezza, forse addirittura ha fatto più male che bene !?
    Ultima modifica di francesco965; 11-04-18 alle 16:21

  3. #3
    Senior Member L'avatar di valpredina
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    Re: Trattamenti di successo e farmacia ad uso acquariologico - NO RICHIESTE D'AIUTO

    Citazione Originariamente Scritto da francesco965 Visualizza Messaggio
    In effetti non mi ricordo di aver mai letto un articolo del genere su questo forum.
    In un articolo no senz'altro, ma se cerchi bene troverai decine di post in cui si consigliano medicinali, dosi e quant'altro, in un marasma di post, repliche ecc. ecc.
    Solo per fare un esempio ho sentito parlare decine di volte di discus a branchia chiusa, di cross batterici, di branchiali, di hexamitosi. Se dobbiamo leggerli tutti per farci un'idea apriti o cielo.
    Ecco perchè chiedevo di tentare, se possibile, di provare ad unificare le esperienze positive, e se lo ritenete a questo punto anche quelle negative, per evitare di disperdere troppo le informazioni utili in un mare di rivoli che difficilmente sono di aiuto.
    Per quanto riguarda l'assunzione di responsabilità nel partecipare al thread, mi sembra una visione davvero eccessiva. Chiederei a tutti di condividere le proprie esperienze, è evidente che nessuno possa garantire i medesimi risultati anche perchè la storia di ciascuna delle nostre vasche è diversa.
    Ultima modifica di valpredina; 11-04-18 alle 16:59

  4. #4
    Junior Member L'avatar di mariocx7
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    Re: Trattamenti di successo e farmacia ad uso acquariologico - NO RICHIESTE D'AIUTO

    Il fatto è che spesso sti pesci hanno piu'patologie spesso perche li si cura in ritardo..ad esempio i vermi disabilitano il pesce che dopo poco viene aggredito da flagellati che approfittano delle difese immunitarie basse e prolificano...poi mettici un ph altino ed ecco anche spuntare fuori qualche infezione batterica..ed ora come ci si comporta?...io magari consiglio un trattamento x la batteriosi perche' e' quella che si vede meglio ed il pesce muore per eccesso di flagellati. ed ecco che quel coglione di mario ha consigliato a cazzo.....questo succede purtroppo..x questo non e' facile nemmeno consigliare vedendo un video e non avendo visto tutto il declino del pesce..figuriamoci a trasmetterlo come dici tu sarebbe ancora peggio...

  5. #5
    Senior Member L'avatar di valpredina
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    Re: Trattamenti di successo e farmacia ad uso acquariologico - NO RICHIESTE D'AIUTO

    Ciao Mario,
    vediamo se così la vedete in modo diverso. Intendiamoci, i vostri dubbi li capisco.
    Chi ha un problema sanitario (se non sa già cosa fare) chiede aiuto al forum per usufruire dell'esperienza altrui all'interno di un post dedicato. Gli esperti chiedono di visionare foto, video, chiedono i parametri chimici e fisici di gestione delle vasche e quant'altro. Si formano quindi delle opinioni e si danno anche dei consigli. Qualche volta va bene, e qualche volta purtroppo va male per una infinità di ragioni.
    Supponiamo a questo punto che io sia un utente che ha avuto un problema sanitario e che con l'aiuto del forum ecc. ecc. sia riuscito a risolverlo. Quello che chiederei a questo utente è di postare in questo thread una specie di riassuntino ad uso e consumo di quelli che verranno dopo.
    Che uso dovrebbe avere questo riassuntino ? di farsi delle autodiagnosi e di prescriversi dei medicamenti ? Io credo di no. Per quello c'è il forum sulle malattie e sulle terapie.
    Ma se in questo riassuntino trovo la posologia di quel particolare trattamento che mi consente di risalire ai mg di principio attivo che devo dosare in 100 litri, mi risolve un problema. Oppure mi consigliano di fare la termoterapia per l'Ictio con ossigenazione della vasca, e ci troverei magari le temperature da settare sul mio termostato e la durata del trattamento.
    Altrimenti ci saranno utenti su utenti che continueranno a chiedere le stesse cose e tutta l'esperienza del forum verrà dispersa in tanti post ripetitivi e di difficile consultazione.
    Non so se mi sono spiegato.
    Ultima modifica di valpredina; 11-04-18 alle 18:43

  6. #6
    forum administrator L'avatar di fabio scarpa
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    Re: Trattamenti di successo e farmacia ad uso acquariologico - NO RICHIESTE D'AIUTO

    Una cosa che si può fare è la posologia, per esempio quanto e come di usa un determinato medicinale, Bactrim o metronidazolo per parlare di un medicinale ed un principio attivo, questo si, possiamo provare e vediamo come evolve la discussione, servirà più per gli utenti attivi che per i "pigri" o saltuari da toccata e fuga.
    E inutile dire che non sarà una guida medico veterinaria e che prevenire è meglio che curare.
    La semplicità è il punto di arrivo, non di partenza.

  7. Questo utente ringrazia fabio scarpa per questo intervento utile

    valpredina (13-04-18)

  8. #7
    Senior Member L'avatar di valpredina
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    Re: Trattamenti di successo e farmacia ad uso acquariologico - NO RICHIESTE D'AIUTO

    E' più o meno quello a cui pensavo. Spesso non mi viene nemmeno in mente il nome del farmaco e tanto meno le dosi, o le temperature a cui settare il termostato, o la frequenza dei cambi dopo aver dosato il medicinale. Ecco se qualcuno che c'è passato postasse qui come ha fatto.... poi non si deve andare a cercare dappertutto. Ad esempio oggi ho sentito parlare del neofuradantin o qualcosa di simile, al posto del Bactrim. Se non mi ricordo il nome come faccio a recuperare l'informazione ? Inoltre in questi post riassuntivi, si potrebbe citare anche il post in cui si è discusso il proprio caso per ulteriori approfondimenti.

  9. #8
    forum administrator L'avatar di fabio scarpa
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    Re: Trattamenti di successo e farmacia ad uso acquariologico - NO RICHIESTE D'AIUTO

    BLU DI METILENE

    Viene spesso usato come misura preventiva o per la cura contro le malattie dovute a protozoi, a funghi e a flagellati.
    Per preparare la soluzione base occorre sciogliere 1 grammo di blu di metilene in un litro di acqua.
    In acquario arredato si usa 1ml di soluzione base ogni litro di acqua dell'acquario. Per combattere le infezioni batteriche si usa la dose più concentrata: 3ml di soluzione base ogni litro di acqua per tre giorni, meglio se effettuata in un recipiente separato. Mentre contro gli ectoparassiti si praticano brevi bagni di 30 minuti, in vasche separate, diluendo 200ml di soluzione base ogni 10 litri di acqua (alcuni pesci delicati possono non sopportare questa concentrazione).
    Come prevenzione contro l'insorgere delle malattie dopo il trasporto o per prevenire infezioni fungine si può trattare la vasca con 30-50 ml di soluzione base ogni 100 litri di acqua.
    In commercio si possono trovare numerosi prodotti che contengono Blu di Metilene.
    La semplicità è il punto di arrivo, non di partenza.

  10. Questo utente ringrazia fabio scarpa per questo intervento utile

    valpredina (13-04-18)

  11. #9
    Junior Member L'avatar di mariocx7
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    Re: Trattamenti di successo e farmacia ad uso acquariologico - NO RICHIESTE D'AIUTO

    TERMOTERAPIA

    Spesso poco considerata quanto cura "naturale" nel senso che non bisogna utilizzare medicinali ma vi assicuro che è molto utile per risolvere più patologie specie se allo stato iniziale. Premetto che non sono un veterinario e mi baso solo sulle mie esperienze. Le piante facilmente risentiranno della cura specie se fatta a temperature estreme che di seguito vi spiegherò... X quanto riguarda l'ictyo, cosiddetti puntini bianchi basta fare arrivare il termostato ai 32 gradi e tenere le luci spente ed in breve tempo il problema sarà rientrato.discorso diverso se si parla di flagellati o vermi(come dice Maurizio sembra sia utile anche x i vermi con l'accortezza di ripetere la terapia a più volte seguendo i cicli riproduttivi degli stessi) dove ci sono 2 tipologie di pensiero .. Una, fatta ad una temperatura estrema di 36 gradi x 48 ore, l'altra che io preferisco è quella di alzare la temperatura fino a 34 gradi circa 15 giorni.. O comunque fino a che i pesci ricominciano ad alimentarsi e defecare normalmente.. Ovvio che ogni caso fa specie.. Ma comunque i sintomi dei pesci che mi spingono a pensare una termo x abbattere i flagellati sono:rifiuto del cibo(preoccupatevi e controllate le feci se da un giorno all'altro uno o più dei vostri pesci non mangiano il granulato.da mia esperienza questi è molto significativo), inscurimento, tendenza ad isolarsi.spero di essere stato chiaro

  12. The Following 2 Users Say Thank You to mariocx7 per questo intervento utile

    fabio scarpa (13-04-18),valpredina (13-04-18)

  13. #10
    Junior Member L'avatar di mariocx7
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    Re: Trattamenti di successo e farmacia ad uso acquariologico - NO RICHIESTE D'AIUTO

    NEOFURADANTIN

    Ottimo rimedio antibiotico che viene usato in alternativa al solito Bactrim x via della molto migliore solubilità ed a mio avviso anche più efficace.
    Le dosi sono una capsula da 100mg ogni 25/30 litri si scioglie in una bottiglietta di acqua d'acquario e giù in vasca..
    Durata della terapia 7 giorni e successivo cambio quanto maggiore possibile e poi 2 giorni di filtraggio col carbone attivo x eliminare quanto più residui possibile. Si usa in caso di infezioni batteriche cross ventri gonfi, alcuni lo fanno preventivo nel caso di inserimento di pesci di diverse provenienze.
    Questo tipo di patologie possono portare alla morte dei pesci in 24 36 ore quindi è importante agire in fretta e tenere quindi il medicinale nella nostra "attrezzatura" si fa anche in vasca comune.. X ovvi motivi in questo caso oltre a tenere le luci spente bisogna alimentare poco durante la cura in quanto i batteri del filtro subiranno un calo.. Io preferisco usare antibiotici in vasche a parte.

    Neofuradantin è un antibiotico (antibatterico o antibiotico sono la stessa cosa), nell'uomo il neofuradantin agisce in particolare come disinfettante dell’apparato urinario ed evita che i batteri possano aderire alla parete delle vie urinarie.
    Si usa nelle infezioni delle vie urinarie blande.

  14. Questo utente ringrazia mariocx7 per questo intervento utile

    valpredina (13-04-18)

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