Originariamente Scritto da
fabio scarpa
Il metodo MBF con i settori in movimento sembrano semplici, ma come la maggior parte delle cose che usiamo noi acquariofili derivano dalla tecnologia in uso nell'industria e negli impianti di allevamento ittico per uso alimentare, applicata poi acquari, dai settori MBF ai batteri.
I MBF sono usati nei depuratori industriali dei filtri a percolazione aperti e negli impianti ittiocoltura, copiati prima dagli allevatori di Koi come ha scritto Nicola, e usati sporadicamente da noi acquariofili (poi noi di MD li usiamo più di altri che non li conoscono proprio), ma i percolatori duri e puri sono un contenitore con una doccia che spruzza l'acqua dall'alto ed il sistema eumido, non immerso, e se non altro per il simpatico rumore di ruscello, per noi acquariofili normali diventa un problema.
Questo perché i nitrificanti lavorano in ambiente aerobico, l'acqua contiene 8ppm di ossigeno, l'aria il 21%, quindi il rendimento cambia moltissimo, è per questo che si usa l'aeratore per mantenere isettoei in movimento, per creare un qualcosa di simile ai percolatori duri e puri.
Poi per complicare la faccenda i cannosint sono a celle aperte, ma rimangono tali solo se il flusso è adeguato, cosa che noi studiamo da anni sul come ottenere (ci sono due articoli a riguardo nel portale, se non li hai letti e ti interessano poi in caso metto i link), e i cannosint sono più performanti come superficie, 37m2/l, ma i MBF lavorano in aria e sono autopulenti, queste due condizioni sono qualità fondamentali.
Altro discorso sui batteri, ci sono quelli buoni, quelli discreti e quelli finti, a breve ci saranno delle novità davvero importanti, ne ho provati di davvero buoni ma per problemi di copyright aspetto.
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